Massimo Spigaroli

 

Massimo Spigaroli nasce a Polesine Parmense nel 1958. Sin da bambino, le idee ed i sogni erano già chiari in lui …. da grande vorrei essere un cuoco e vorrei preparare da solo tutto quello che mangio. Forse il destino si era già scritto nella cucina di Zia Emilia, dove Massimo muoveva i suoi primi passi, disponendo in fila i tortelli come tanti soldatini di piombo. Come per i più grandi chef italiani, l’influenza del territorio è fortissima e il legame con la tradizione di famiglia è indissolubile.
Da metà dell’ottocento la famiglia inizia a produrre culatello e lo fa per un cliente d’eccezione: Giuseppe Verdi. Il Legame con la sua terra e la volontà di far conoscere e crescere il suo territorio sono i suoi principali valori. Come farlo? In modo umile e sincero, semplicemente seguendo la propria passione e rendendola a servizio del proprio territorio.
“Nelle numerose esperienze professionali all’estero, più ero lontano da casa e più mi rendevo conto di quanto vi fossi legato e di quanto ci fosse ancora da fare per valorizzare la mia terra, per farla conoscere, raccontarla. La cucina ha sempre seguito l’andamento del mondo ed i suoi cicli. Dopo un periodo in cui si era perso il senso di ciò che è realmente importante, ora il mondo avverte il bisogno di riscoprire la naturalezza, il buono, l’affetto. Lo stesso avviene ed avverrà sempre più in cucina, dove assisteremo alla riscoperta delle nostre tradizioni, tornando a scegliere l’autenticità del territorio, riscoprendo noi stessi. Chi non ha conosciuto i cibi della nostra infanzia, deve avere la possibilità di farlo.”
Presidente del Consorzio del Culatello di Zibello fin dalla nascita dello stesso, è in questo senso figlio d’arte: la famiglia produce un pregiato culatello sin da metà dell’ottocento e ancora oggi la nebbia autunnale del parmense contribuisce al successo di questa eccellenza italiana.
Tra le rive del Po, a Polesine Parmense, sorge un antico castello, oggi Relais, dove la passione di Spigaroli trova anima e corpo e dove sono racchiusi i segreti di un’arte e i ricordi di un’infanzia, da raccontare.

 

Riconoscimenti: Ambasciatore della Cucina Italiana, Presidente del Consorzio del Suino Nero di Parma, Membro del consiglio nazionale dell’associazione “Euro Toques”.